CHIUNQUE DEVE POTER VIAGGIARE
la sfida inclusiva di Cityfriend
Indice
“A chi non piace viaggiare!!”
Quante volte abbiamo sentito esclamare o abbiamo pronunciato noi stessi questa frase.
E’ una di quelle che sembrano sottintendere una risposta corale, quasi unanime : “a chiunque piace, figuriamoci!”
Beh, ti sorprenderò : non è così.
Non mi credi?
Voglio fare un gioco con te. Aggiungo all’interno della frase una parola, piccola ma potentissima :
“A chi non piace POTER viaggiare!!”
Ecco che tutto cambia. Se la prima era carica di sicurezza, questa nuova affermazione fa riflettere, o quantomeno mette in discussione ciò che fino a qualche istante fa era una certezza : possiamo viaggiare tutti, e viaggiare è bello sempre.
Ma è davvero così?
Chi mi conosce sa quanto il viaggio sia importante per me e quanto abbia segnato il mio percorso di vita personale e professionale fino ad oggi.
Ho tuttavia piano piano compreso quanto il viaggiare sia in realtà un concetto tanto universale e bello quanto intenso e impegnativo. E purtroppo, ad oggi non sempre alla portata di chiunque.
Non mi riferisco alla situazione attuale legata alla pandemia.
E non parlo neanche di fattori economici.
Quello a cui faccio riferimento è un concetto un po’ più ampio.
Un diritto che ognuno dovrebbe poter rivendicare.
Come dicevo poc’anzi, il viaggio è innanzitutto un qualcosa di universale, che fa rima con libertà.
Ognuno di noi dovrebbe potersi godere una giornata all’aria aperta, un’escursione in montagna, una passeggiata in riva al mare, un pranzo a base di piatti tipici in un borgo medioevale, una visita museale, una gita con i nostri amici e famigliari, una crociera con mamma e papà, una luna di miele con la persona amata. Un’esperienza di viaggio che ci piace e ci incuriosisce dovremmo poterla vivere sempre.
Dovremmo.
Eppure non sempre questo è possibile, e per motivi che spesso non dipendono da noi.
L’impossibilità oggettiva di viaggiare si manifesta ogni qual volta sorgono degli ostacoli, che possono essere di varia natura. Difficoltà e impedimenti vari, che potremmo riassumere con il termine “barriere”.
Barriere architettoniche ma non solo.
Un esempio di barriera è quella architettonica, ovvero un elemento che impedisce, limita o rende difficoltoso lo spostamento o la fruizione di un servizio, specialmente per persone con disabilità.
Spesso queste barriere sono evidenti, altre volte invece sono latenti. Perché un elemento che non costituisce una barriera per un individuo può invece essere un ostacolo per un altro.
Barriere da individuare e da abbattere, nella vita di tutti i giorni. E quindi, anche quando parliamo di viaggi.
Da quando ho iniziato a svolgere l’attività di accompagnatore turistico, mi sono reso conto di quanto spesso ciò che apparentemente sembra semplicissimo può inaspettatamente e improvvisamente rappresentare una difficoltà. E non per uno sparuto gruppetto di turisti, ma per diverse persone, molte di più di quelle che pensiamo.
Il fatto che un viaggio debba essere alla portata di ognuno di noi non è una frase fatta, nè tantomeno un concetto astratto. Bensì un argomento di importanza assoluta, che non deve essere sottovalutato.
Cityfriend. Cos’è?
Esistono delle belle realtà che affrontano queste tematiche, alcune appena nate e che si stanno piano piano affermando.
In questa sede voglio parlarvi di una bella e nuova realtà torinese, con la quale collaboro da circa un anno, e che secondo me merita di essere presentata.
Si chiama Cityfriend, ed è una start up turistica nata due anni fa che ha come obiettivo quello di proporre esperienze turistiche inclusive e accessibili. Spinta dal desiderio di rendere ogni viaggio un’esperienza unica, diversa ma allo stesso tempo ugualmente fruibile e adatta a tutte le individualità.
Per spiegarvi meglio la mission di Cityfriend, cito contestualmente le parole dei suoi tre soci fondatori, che sono Luisa Pavesi, Andrea Panattoni e Alessandro Parisi :
“L’idea di accessibilità per Cityfriend significa non solo superare il limite delle barriere architettoniche, ma anche fornire alle persone con disabilità (non solo motoria, ma anche sensoriale e cognitiva), alle loro famiglie e ai loro amici, la possibilità di partecipare alle varietà di occasioni turistiche, culturali e ricreative del territorio e della città, in una situazione di normalità e inclusione sociale”.
Parole ambiziose ma bellissime in equal misura.
Per quella che definirei una vera e propria sfida, la startup si avvale dell’esperienza e della professionalità dei Cityfriend.
Chi sono costoro?
Chi sono i cityfriend?
Trattasi di veri e propri facilitatori del turismo accessibile. Professionisti, per lo più accompagnatori e guide turistiche, che aiutano a vivere l’esperienza turistica e culturale secondo le esigenze di ogni turista.
Operano sia come consulenti, attraverso il contatto diretto tramite chat, telefono o email, sia accogliendo i turisti nel proprio territorio, attraverso esperienze create da loro per agevolare e rendere più facile e ricca di bellezza una visita, personalizzando in termini di accessibilità ogni dettaglio: il percorso, le attività che si possono fare, l’alloggio.
L’importanza della formazione e i protocolli di accessibilità.
Grazie al contributo di associazioni nazionali che si occupano di difendere i diritti delle persone con disabilità, Cityfriend ha definito protocolli di accessibilità per le diverse disabilità o esigenze specifiche.
Sono stati verificati nel dettaglio le caratteristiche di diversi musei, tour, ristoranti, locali, hotel e altri luoghi, rendendo disponibili tutte le informazioni utili affinchè ciascun turista possa scegliere le soluzioni più adatte in base alle proprie esigenze.
All’interno del sito www.cityfriend.it sono già presenti alcune strutture ricettive e esperienze turistiche e culturali di tour operator selezionati. Si è partiti in origine dal territorio torinese, e ora la start up conta decine di esperienze accessibili e altrettanti facilitatori, sparsi su molte regioni dello stivale.
Grazie anche e soprattutto ai corsi di formazione periodicamente organizzati dalla stessa azienda.
Se ti interessa approfondire, VISITA la mia pagina nel sito della start up, cliccando QUI.
Troverai elencati i miei servizi e tutte le esperienze che tu, i tuoi amici e i tuoi famigliari potete vivere in mia compagnia.
Noi cityfriend cerchiamo sempre di proporre esperienze adatte a chiunque.
E quindi anche (ma non solo) a persone con disabilità.
Viaggiare deve essere un diritto a cui tutti devono poter accedere ed un contesto in cui tutti sono accolti.
Un abbraccio
Salvatore