CUORE E ARROSTICINI D'ABRUZZO
la Riserva naturale
"Voltigno e Valle D'Angri"
di Salvatore Marra
Tabella dei Contenuti
Gli arrosticini sono un piatto tipico simbolo d’Abruzzo, diventati da alcuni anni piuttosto famosi anche nel resto d’Italia.
Ma sapete quando, dove e da chi sono stati inventati?
Le origini dell’arrosticino
Nel cuore dell’ Abruzzo sorge il piccolo comune di Villa Celiera.
E’ un paesino sconosciuto ai più, ma che invece è molto noto agli abruzzesi. Per un motivo molto preciso.
Racconti popolari collocano proprio in questa località, all’inizio del secolo scorso, la nascita dell’arrosticino, il noto spiedino di carne di pecora.
Le origini di questa prelibatezza sono da sempre causa di dibattiti e discussioni. In particolare, a contendere a Villa Celiera il primato di patria dei famosi spiedini vi è un altro comune limitrofo, il piccolo centro di Civitella Casanova, dove risulterebbero esserci primi documenti di licenza di vendita risalenti ai primi dell’Ottocento.
In ogni caso, in base ai racconti tramandati per decenni, pare che le rustelle (questo è il termine abruzzese degli arrosticini) siano state inventate per caso da un pastore locale.
Egli, per evitare che la carne meno fresca si indurisse, la sminuzzò in tanti piccoli cubettini, e per praticità li infilzò con degli stecchini, rendendoli così più morbidi…e particolarmente gustosi!
Provare per credere!
Ma il territorio che circonda Villa Celiera e Civitella Casanova offre anche tanto altro di interessante.

La Riserva Naturale “Voltigno e Valle D’Angri”
A partire dalla Riserva Naturale Regionale “Voltigno e Valle D’Angri”, istituita nel 1989 e dal 1995 inserita all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Un’area che comprende anche altri comuni abruzzesi al confine tra la provincia di Pescara e dell’Aquila, e che ha come protagonista assoluta la Piana del Voltigno : un altopiano di origine carsica, situato a circa 1400 metri di altitudine, in un territorio caratterizzato da ambienti molto umidi che da sempre favoriscono una vegetazione rigogliosa e molto varia.
Ne sono testimonianza la presenza importante di faggi, frassini, abeti, betulle, pioppi, aceri e svariate specie di fiori, come la genziana, il giglio, la primula, lo zafferano selvatico e tanti altri.

Di conseguenza, tutta la zona ospita anche una fauna notevole. Risulta infatti essere dimora di orsi, lupi, lepri, cervi, volpi, camosci e piccoli uccelli, come il culbianco del Voltigno.
A mio parere, ciò che più entusiasma sono gli straordinari paesaggi che si possono ammirare visitando questo territorio. Si può godere di una incantevole vista sull’imponente massiccio del Gran Sasso e, salendo di quota fino al Monte Cappucciata, addirittura spaziare fino al Mare Adriatico!

E’ dunque facile intuire l’abbondanza di sentieri da trekking che questi luoghi offrono, davvero molto diversificati. Alcuni impegnativi, altri più morbidi, adatti anche a famiglie con bambini.
In particolare io ho percorso recentemente il Sentiero dei Carbonai, molto facile e allo stesso tempo affascinante e ricco di storia. E che quindi consiglio a tutti. Potete trovare maggiori dettagli in questo articolo del portale di Abruzzo Turismo.
Dove mangiare i famosi arrosticini?
A fine escursione, non si può tornare a casa senza assaggiare lui, il re di questi territori : l’arrosticino.
Due sono le trattorie di Villa Celiera che si contendono il primato di miglior rustell della zona : Il Fungarolo e ristorante Delle Querce, quest’ultimo meglio noto come “Da Celentano” o di Maria “La scostumata” . Così veniva chiamata la storica proprietaria, venuta a mancare purtroppo a Marzo 2021. Un personaggio colorito e sopra le righe, indimenticabile tanto quanto gli arrosticini della sua trattoria.
Un altro ristorante da segnalare è Trattoria Nonno Liborio.
Situato in pieno centro di Villa Celiera, oltre a proporre dei gustosi arrosticini ha come piatto forte la pasta alla molinara, tipica solo di queste zone. Da assaggiare assolutamente.
Difficile scegliere la migliore locanda…ma in fondo, perché scegliere?

Se avete intenzione di fare un tour in Abruzzo, ricordatevi di fare un giro anche in questo angolo poco conosciuto della regione.
Non ve ne pentirete!
Come raggiungere Villa Celiera
IN AUTO :
Da ROMA: prendere l’autostrada A25 e uscire a “Chieti/Pescara”; proseguire sulla E80 (asse attrezzato) e prendere l’uscita “Piceno Aprutina” (Cepagatti/Penne). Seguire le indicazioni verso “Penne”, percorrendo la SS81 fino al Km 114 circa dove c’è l’incrocio con la SP74 (a sinistra appena dopo tornante), e seguire da lì le indicazioni per “Villa Celiera”.
Da PESCARA: seguire le indicazioni verso “Montesilvano” (SR 16bis) e poi per “Penne”. Proseguire sulla SS 151, seguendo le indicazioni. Arrivati al bivio per “Loreto Aprutino”, continuare dritto su “Contrada Remartello” seguendo le indicazioni per “Civitella Casanova” e “Villa Celiera”. Arrivati a Passocordone proseguire a sinistra sulla SS81 (indicazione Chieti) fino al Km 114 circa dove c’è l’incrocio con la SP74 (a destra appena dopo curva) e seguire le indicazioni per “Villa Celiera”.
IN AUTOBUS :
Servizi giornalieri da e per Pescara (Autolinee TUA)
Bellissimo articolo!!!!! 🙂 Grazie Salvatore!
grazie a te! 🙂
Bello. Grazie Salvatore. mi viene faaaaaaame.
L’Abruzzo sconociuto vale la pena di essere visitato!!
assolutamente si Ursula 🙂
Grande Salvatore!
Inseriamo la degustazione degli arrosticini anche nel pacchetto weekend nella natura in Abruzzo con Cityfriend?
Il ristorante che hai indicato e senza barriere?
Ciao Luisa, grazie! Ci avevo pensato in effetti, è una buona idea!
SALVATORE SEI UN GRANDE…..
Ciao Daniel, grazie mille! E’ tutto merito dell’Abruzzo e della sua bellezza 🙂