SORVOLANDO MONDOVì
cosa fare e vedere nella Capitale italiana delle Mongolfiere
di Salvatore Marra
Indice
Benvenuti a Mondovì!
In provincia di Cuneo esiste una cittadina bella bella : il suo nome è Mondovì.
Meno nota di altre località piemontesi, mi ha colpito dal primo istante.
Intanto per la sua posizione geografica, molto strategica : dista un’oretta da Torino, una mezz’ora da Savona e dal Mar Ligure e ancor meno dalle Alpi cuneensi e dalle celeberrime Langhe.
E poi per la sua conformazione : esiste una parte vecchia, una nuova e una nuovissima.
La città e i suoi rioni
Il centro storico, noto come Rione Piazza, è situato su un colle chiamato Monte Regale, da cui deriva il termine Monregalesi, gli abitanti di Mondovì.
Nella parte bassa della cittadina troviamo invece i rioni Breo, Pian della Valle, Carassone, Borgato e Rinchiuso.
Attraversati dal torrente Ellero, questi rioni si svilupparono tra il 700 e l’800, grazie alla crescita delle attività manifatturiere e la nascita di fabbriche e della ferrovia.
Soprattutto Breo oggi è in sostanza un secondo centro storico, pieno di scorci carini e meridiane che abbelliscono le viuzze e le facciate delle case.
Rione Breo è collegato direttamente con rione Piazza tramite la funicolare di Mondovì. Una delle tre storiche di tutto il Piemonte, inaugurata nel 1886 e completamente rinnovata e restaurata nel 2006.
L’ultima zona di Mondovì è occupata da Rione Altipiano. Un’area residenziale e moderna.
La capitale italiana delle Mongolfiere
Alcuni forse conosceranno già Mondovì come la Capitale italiana delle Mongolfiere.
Le prime mongolfiere moderne in Italia sono state fatte volare proprio qui, negli Anni 60, e per un motivo ben preciso.
Tutta la zona infatti presenta delle caratteristiche morfologiche, tecniche e meteorologiche uniche al Mondo, e risultano perfette per un sorvolo con il magico pallone.
Così mi hanno spiegato Giovanni e Paolo, piloti monregalesi da decenni.
Le correnti provenienti dalle vallate alpine circostanti e che confluiscono nei pressi della cittadina, a causa di una particolare morfologia del territorio, invece che mischiarsi si sovrappongono le une alle altre.
Creando delle condizioni eccezionali uniche al mondo. Perfette per i sorvoli in mongolfiera.
Ho “volato” in mongolfiera! La mia esperienza
A luglio del 2021 ho avuto la fortuna e l’onore di vivere l’emozionante esperienza di un sorvolo in mongolfiera, in compagnia proprio di Giovanni e Paolo.
Una esperienza incredibile, da pelle d’oca che non dimenticherò mai.
Emozioni uniche, galleggiando in cielo
Partiti poco dopo l’alba, siamo saliti fino ad una quota di circa 2500 metri.
Il tempo è stato un nostro grande alleato : una giornata bellissima, cielo terso vento e visibilità perfetti.
Da lassù…uno spettacolo pazzesco : ho ammirato tutta la catena delle Alpi cuneensi e non solo.
Ho visto nitidamente la mole antonelliana e il grattacielo di Torino, distanti decine di km. Così come le meravigliose colline delle langhe.
Fino ad arrivare ad osservare la costa ligure e…abbiamo perfino intravisto la Corsica!
Davvero incredibile.
Il tutto…galleggiando.
Si perchè è questa la sensazione che si prova. Non di volare come su un aereo o un deltaplano. Bensì proprio di galleggiare, sospesi in cielo.
Ricordo ancora perfettamente le emozioni che ho provato quando abbiamo raggiunto la quota più alta. E ancor di più quando ho visto occhi lucidi di Giovanni e Paolo, nonostante gli anni e le migliaia di ore di volo alle spalle.
Emozionati come la prima volta.
Un’esperienza da provare almeno una volta nella vita.
Vi avverto però, devo e voglio essere onesto : crea dipendenza.
Non vedo l’ora di fare il bis!
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Uno, due, cento voli.
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Come il team di Discover the Sky, procacciatore di emozioni.
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Ognuna di queste esperienze magiche, della durata di circa 3/4 di ore (volo effettivo circa 1 ora), si conclude sempre con una deliziosa colazione dolce e salata.
A sugellare una giornata e indimenticabile.
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Cosa fare e vedere a Mondovì
Oltre alla incredibile esperienza in mongolfiera, sono tante le cose da fare e da vedere in città.
Come dicevo qualche paragrafo fa, Mondovì è costituita da due centri storici, Rione Breo situato nella parte bassa e Rione Piazza, posto in cima al Monte Regale.
Rione Breo
Rione Breo e il “nuovo” centro storico. Nato intorno al 700, presenta angoli e scorci tipici di un borgo antico. A partire da Via Sant’Agostino, la strada pedonale con tanti bar, negozi e localini.
Passeggiando nel rione ci si imbatte in viuzze strette e facciate di palazzi adornati con dipinti e meridiane. Mondovì infatti è chiamata anche la Città del Tempo, proprio per la presenza di tanti di questi orologi solari sparsi qua e la.
Come le meridiane bellissime in piazza San Pietro.
La storica funicolare di Mondovì, che collega rione Breo con rione Piazza, è situata in una traversa di via San’Agostino, chiamata via della Funicolare.
Nata nel 1886, è una delle 3 storiche funicolari del Piemonte e l’unica, insieme alla funicolare di Biella, ancora funzionante (l’altra era la funicolare del Monte dei Cappuccini a Torino, chiusa nel 1942).
Rione Piazza
Prendendo la funicolare da Rione Breo si raggiunge in pochi minuti Rione Piazza, il vero centro storico di Mondovì.
Cuore pulsante del rione è senza ombra di dubbio Piazza Maggiore, centro della vita sociale, economica e culturale.
Mi piace definirla come un grande salotto elegante. O almeno così mi è apparsa fin dal primo istante in cui vi ho messo piede.
Una piazza bellissima.
Sia al mattino, brulicante di mercati e commercianti, che di sera, magari sorseggiando un piacevole drink in uno dei bar storici presenti.
Sono diversi i punti di interesse da visitare in Piazza Maggiore.
Tra questi, da non perdere sicuramente il Museo della Ceramica e la Chiesa di San Francesco Saverio, detta Chiesa della Missione.
Museo della ceramica
Questo Museo è situato all’interno del Palazzo Fauzone di Germagnano, che si affaccia proprio su Piazza Maggiore.
Nelle sue 17 sale è presente una bellissima mostra permanente.
Essa ripercorre la storia della importantissima tradizione ceramica, che ha contraddistinto la città di Mondovì dall’epoca di Napoleone fino a metà del secolo scorso.
Una mostra interattiva e accessibile, che merita di essere visitata, anche per la bellezza del palazzo che la ospita.
(Aperto dal mercoledì al sabato ore 10-13 e 15-18; domenica ore 10-18. Per info su costi prenotazioni chiamare il numero 0174330358).
Chiesa di San Francesco Saverio detta della Missione
Questa chiesa molto interessante si trova in Piazza Maggiore, a pochi passi dell’ingresso della funicolare.
La consiglio soprattutto per gli amanti dell’arte barocca, ma non solo.
Opera dei Gesuiti e del genio artistico di Andrea Pozzo, la chiesa della Missione è piena di suggestioni e illusioni ottiche.
A partire dalla cupola…che in realtà è un soffitto totalmente piatto!
I dipinti e i geniali giochi di prospettive creati da Pozzo lo fanno sembrare una splendida cupola barocca.
Tanti sono i simboli inseriti all’interno della chiesa con cui l’artista si è divertito a giocare qua e là.
Tra i vari ci sono una papera, un paio di occhiali e l’immancabile Gallo, simbolo di Mondovì.
Provate a trovarli tutti!
Inoltre, consiglio di prenotare la visita chiamata Infinitum : una esperienza virtuale in 3D a 360 gradi, grazie a degli speciali visori.
Per apprezzare ancora di più il grande valore artistico della chiesa della Missione.
Cattedrale di San Donato
A pochi passi da Piazza Maggiore, su una salitella che porta al Giardino Belvedere, si trova la Cattedrale di San Donato.
In posizione decentrata rispetto alla chiesa della Missione, la cattedrale è il principale luogo di culto e sede della diocesi monregalese.
Dopo diverse vicissitudini nel corso dei secoli, con abbattimenti di cattedrali precedenti, l’attuale edificio fu eretto tra il 1743 e il 1753, su progetto dall’architetto Francesco Gallo.
Ricca di opere d’arte al suo interno, la cattedrale merita sicuramente una visita.
Giardini del Belvedere
Dalla Cattedrale di San Donato, percorrendo poche decine di metri lungo via Francesco Gallo, si raggiungono gli splendidi Giardini del Belvedere. Rappresentano uno dei punti più alti della città : da lassù la vista panoramica è a dir poco spettacolare.
Protagonista dei gardini è senza dubbio la maestosa Torre Civica, alta ben 29 metri. Un altro dei simboli di Mondovì.
Costruita nel XIV secolo, questa torre in origine era il campanile della Chiesa di S.Andrea, abbattuta nel 1802 per volontà di Napoleone.
Viene anche chiamata Torre dei Bressani in onore dell’omonima antica famiglia nobile monregalese.
Su di essa spiccano senza dubbio i grandi orologi, posti sui quattro lati della torre.
Molto interessante è la visita all’interno della torre, che permette di ammirare gli ingranaggi e i meccanismi del gigantesco orologio.
La Torre civica, insieme ai tre orologi solari recentemente installati nel giardino, fanno parte del cosiddetto Parco del Tempo.
Trattasi di tre percorsi che raccontano Mondovì e il suo legame con il tempo, attraverso meridiane e altri strumenti di misurazione.
Museo Civico della Stampa
L’altro museo imperdibile di Mondovì è senza dubbio il Museo Civico della Stampa.
E’ situato al n.3 di Via Misericordia in Rione Piazza, all’interno dell’antico palazzo delle Orfane.
Il museo conserva la più grande raccolta pubblica di macchine e attrezzature da stampa in Italia.
Perchè un museo così importante proprio a Mondovì?
Beh il motivo è dato dal fatto che la tradizione della stampa monregalese è davvero assai antica.
Risale addirittura al 1472, data di pubblicazione de “Il Confessionale” il primo libro in Piemonte con caratteri mobili.
(Per info e prenotazioni visite : 0174559296 – ufficio I.A.T. 0174330358).
Il Gallo, simbolo della città
Il Gallo è il simbolo di Mondovì, e lo si trova un po’ dappertutto in città.
A partire dalle tazzine nei bar del centro, passando per le innumerevoli opere in ceramica, per finire con le decorazioni sulle facciate dei palazzi storici.
Molti pensano che il simbolo sia legato ai Galli e alla figura di Napoleone Bonaparte, che conquistò la città nella battaglia del 1796.
Altri invece pensano che derivi dal famoso architetto Francesco Gallo, originario di Mondovì e autore di diverse opere, tra cui la Cattedrale di San Donato e il Santuario di Vicoforte.
La verità è che fin dai tempi antichi il gallo è sempre stato considerato un animale portatore di virtù e coraggio.
Simbolo beneaugurante della civiltà contadina, e quindi ben voluto dai monregalesi.
Cosa fare e vedere nei dintorni di Mondovì
Non solo il centro e i rioni.
Basta spostarsi di qualche chilometro dalla cittadina per raggiungere alcune località di assoluto valore e bellezza.
Da non perdere se si decide di visitare la città dei monregalesi.
Santuario di Vicoforte
A pochi chilometri da Mondovì esiste un luogo sacro, il Santuario di Vicoforte, assolutamente da visitare.
Opera dell’architetto monregalese Francesco Gallo, il santuario detiene un importante record mondiale : la cupola ellittica affrescata più grande al Mondo.
Un capolavoro assoluto, una meraviglia, un’opera magnifica.
Non a casa si chiama Magnificat l’esperienza multisensoriale che prevede la salita sulla cupola.
In totale sicurezza e in compagnia di guide esperte.
Per ammirare gli affreschi a pochi centimetri di distanza.
Quando ho visitato il santuario non ho potuto vivere questa esperienza per mancanza di tempo, ma ci tornerò sicuramente molto presto!
Grotta dei Dossi
Situata in località Villanova di Mondovì, è una grotta spettacolare.
Considerata la grotta più colorata d’Italia, a detta degli esperti e dei visitatori stessi.
La meraviglia cromatica di questa grotta è ancor più esaltata dagli ingegnosi e artistici fasci di luce, che in anni recenti sono stati predisposti all’interno.
Da rimanere a bocca aperta.
Ve la consiglio molto nei mesi estivi, ma in realtà è aperta e visitabile tutto l’anno su prenotazione.
Durante il periodo natalizio vengono esposti all’interno della grotta presepi realizzati da artigiani, scuole e associazioni del territorio. Da non perdere!
(Costi : adulti 8 euro, 4-12 anni 5 euro, 0-3 anni gratis. Per info e prenotazioni : 3397966644-3398526515).
Chiesa di San Fiorenzo
La chiesa di San Fiorenzo è una vera chicca.
Si trova a Bastia, piccolo centro abitato a pochi chilometri da Mondovì.
Situata lungo l’antica via del sale, è una piccola cappella rurale apparentemente simile ad altre, ma che al suo interno presenta un tesoro artistico da non perdere.
Si tratta di uno spettacolare ciclo di affreschi, di ben 326 metri quadrati, risalenti al 1472.
Realizzati da diversi artisti, questi affreschi raccontano episodi legati alla vita di San Fiorenzo e di Sant’Antonio Abate. E tante altre storie, luoghi, racconti, vite.
Un complesso di dipinti murali tra i più importanti dell’intero Piemonte.
(Visite guidate gratuite tutte le domeniche dalle 15 alle 18 da Aprile ad Ottobre. Altri giorni su prenotazione e per gruppi di almeno 20 persone. Per maggiori info : 017460233, 3384395585).
Sentiero Landandè
Mondovì non è solo mongolfiere, arte, cultura. Ma anche natura, attività outdoor e tanto altro.
Una perfetta sintesi di tutto questo è rappresentata dal Sentiero Landandè.
Un percorso affascinante che collega tra loro strutture ricettive, aziende agricole locali e tante altre eccellenze del territorio. Attraversando tante bellezze naturali e paesaggistiche della zona.
Un sentiero percorribile a piedi, in bicicletta, a cavallo o magari anche con le ciaspole in inverno.
Circa 55 km di percorsi a forma di petali, adatti a tutti. Tra paesaggi, enogastronomia e cultura.
Il sentiero dei Landandè permette di entrare ancora di più in contatto con questo angolo affascinante del Piemonte.
E immergersi in esso lentamente, come un abitante del posto.
Forse anche di più.
Dove mangiare
Un posto che mi sento assolutamente di suggerire per un pranzo o una cena deliziosa a Mondovì è Cantine Bonaparte.
Situato in Piazza Maggiore, è un locale affascinante, in quella che era un’antica cantina della città.
La leggenda narra che addirittura Napoleone Bonaparte si fermò a degustare i fantastici vini della cantina.
A Cantine Bonaparte è possibile degustare tanti piatti tipici piemontesi, tradizionali e in versione gourmet.
Da prenotare assolutamente un tavolo nella bellissima terrazza panoramica, dalla vista mozzafiato.
Per una cena speciale e romantica.
(Tel. : 0174553074)
Dove dormire
Tra le varie strutture ricettive valide presenti in città e nei dintorni, consiglio molto il B&B Sant’Agostino.
Situato nel cuore del Rione Breo, a pochi passi dalla funicolare, è una struttura molto carina, accogliente e silenziosa.
Conta 3 camere doppie con bagno privato, una sala comune arredata con gusto e una cucina per le colazioni, abbondanti e variegate.
Ed infine un ampio cortile interno privato, dove potersi rilassare in ogni momento.
Magari dopo un magico sorvolo in mongolfiera!
Vi consiglio tantissimo di visitare Mondovì, per tutto i motivi che vi ho illustrato fin qui.
Io stesso ho molta voglia di approfondire ancora di più la conoscenza di questa cittadina e di tutto il suo territorio.
Luoghi ricchi di storia, tradizioni, opere d’arte, percorsi naturalistici, cibo e vini squisiti.
A mio avviso tra i più interessanti del Piemonte, e non solo.
In collaborazione con DiscoverTheSky S.r.l.s.