Tour di 4 Giorni in Valle D'Aosta

cosa fare e vedere

di Salvatore Marra

Indice

 

La Valle D’Aosta, piccola regione di bellezza infinita.

Incastonata in un fazzoletto alpino tra Francia, Svizzera e Piemonte, la Valle D’Aosta è la regione più piccola d’Italia. Ma non per questo meno interessante di altre, tutt’altro!

Oltre ad ospitare il primo Parco Nazionale italiano, il Gran Paradiso, istituito nel 1922, la Valle D’Aosta è un tripudio di luoghi da esplorare e storie da scoprire. 

Un concentrato di bellezze naturali e non solo, racchiuse in un un territorio di pochissimi chilometri, che fanno della Valle D’Aosta una regione che merita di essere approfondita. Senza alcun dubbio.

Come arrivare

Anche perchè, a differenza di quello che può sembrare, non è per niente difficile, la Valle D’Aosta non è per niente difficile da riaggungere.

Dista appena un’oretta di macchina da Torino e un paio da Milano. È attraversata dall’Autostrada A25 che arriva fino al traforo del Monte Bianco e collega Courmayeur con la francese Chamonix.

L’aeroporto internazionale più vicino, quello torinese di Caselle, dista dal confine appena una settantina di chilometri (45 minuti circa in auto).

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chi sono - foto borgo Pirano, Slovenia
Ciao! Sono Salvatore, travel blogger, accompagnatore turistico, content creator e consulente di viaggio. Amo creare itinerari, per me e per gli altri. E condurre le persone dall'online all'offiline, attraverso esperienze di viaggio che meritano di essere vissute e condivise.

Cosa fare e vedere in Valle D’Aosta : i miei consigli per un mini tour di 4 giorni 

Sono stato in Valle D’Aosta diverse volte, e ogni volta che la visito scopro cose nuove che mi spronano a tornarci.

Sebbene meriterebbe una intera settimana o anche di più per assaporarla per bene, il mio consiglio è programmare un minivacanza di 4 giorni, magari un weekend lungo da Venerdì a Lunedì.

Io così ho fatto l’ultima volta, sfruttando il ponte del 2 Giugno che avevo al lavoro, ed esplorando la piccola regione da Giovedì a Domenica inclusi.

4 giorni insomma, e focalizzando ogni giornata su un tema ben preciso :

  • Borghi e Castelli
  • Aosta
  • Relax e Benessere
  • Trekking e natura

a dimostrazione che in Valle D’Aosta c’è davvero tanto da fare e vedere, per tutti i gusti.

Ecco i miei consigli di viaggio “day by day” di 4 giorni in Valle D’Aosta.

Giorno 1 : tra Borghi e Castelli

Se c’è una cosa che colpisce subito in Valle D’Aosta è la moltitudine di castelli e fortezze presenti, distribuiti un po’ ovunque sul territorio.

Alcuni spuntano all’improvviso, mentre ti sposti in macchina da un punto all’altro, arroccati e immersi nella natura. E  spesso si trovano all’interno di altrettanti borghi  splendidi.

I paeselli valdostani sono autentici gioiellini alpini, dove consiglio sempre di pernottare per assaporare al meglio l’autenticità di questi luoghi.

Tra i tanti, ecco 5 castelli della Valle D’Aosta che consiglio vivamente di non perdere (in ordine di apparizione arrivando dal Piemonte) :

  • forte di Bard, un complesso fortificato alle porte della regione, che ospita importanti musei e mostre permanenti e temporanee; 
  • castel Savoia, una villa ottocentesca a Gressoney, super affascinante, che a me ha ricordato i castelli delle fiabe Disney;
  • castello di Fènis, uno dei più famosi castelli medioevali della regione e meglio conservati d’Italia (chicca : ospita uno dei camini più grandi d’Europa);
  • castello di Sarre, situato nell’omonima località, ospita il museo delle collezioni reali di Casa Savoia;
  • castello di Aymavilles. uno dei mie preferiti, riaperto al pubblico nel Maggio 2022 dopo circa 20 anni di lavori.

 

castello fenis valle d'aosta
Castello di Fenis
castello aymavilles valle d'aosta
Castello di Aymavilles.

Oltre al suddetto castello, da non perdere ad Aymavilles è la pittoresca chiesa di St. Leger, ma soprattutto il Pont D’Ael. Un suggestivo ponte di origine romana davvero ben conservato.

Si trova ad appena 4 km di distanza dal castello di Ayamavilles, all’interno di un piccolo canyon solcato dal fiume Grand Eyvia. 
 
Il Pont D’Ael è visitabile e ha una particolarità : come altri ponti romani ha un doppio passaggio, esterno e interno. Quello esterno, visibile da fuori e attraversabile gratuitamente, serviva per il trasporto di acqua. Mentre quello interno, visitabile ad un costo di 3 euro per adulto (gratis per i minori di 25 anni o se si è in possesso della Tessera Musei Piemonte/Lombardia) veniva utilizzato per fa passare il bestiame e le persone.
 
Un piccolo capolavoro di architettura urbana immerso nella natura. 
Da farci un salto se vi avanza anche solo una mezz’oretta, ne vale la pena.
Pont D'Ael
Un piccolo capolavoro di architettura urbana immerso nella natura. 
Da farci un salto se vi avanza anche solo una mezz’oretta, ne vale la pena.
pont d'ael passaggio interno valle d'aosta
Pont D'Ael, passaggio interno.

Giorno 2 : alla scoperta di Aosta

La seconda giornata del mio miniviaggio è stata dedicata al capoluogo di regione, Aosta.

E che ci sta da vedere ad Aosta? Ma tantissime cose!

Forse non tutti lo sanno, ma Aosta è una città di origini molto antiche. Una leggenda narra che fu fondata nel lontano 1158 a.C., e successivamente divenne una città romana molo importante, Augusta Praetoriae Salassorum.

Senza considerare che la zona dove si trova oggi Aosta pare fosse già abitata da popolazioni megalitiche ancor prima della sua fondazione, come testimoniano i resti della necropoli presente in città.

È la seconda città dopo Roma a con il maggior numero di resti romani visitabili, tanto che è sovente soprannominata  “la Roma delle Alpi”.

Insomma, Aosta non va sottovalutata. Una città piccolina, visitabile in poche ore, e che ha conservato nel tempo i segni e le testimonianze del suo passato importante.

Cinque sono i luoghi di interesse più importanti da non perdere se si decide di visitare Aosta :

  • il Teatro Romano;
  • il Museo Archeologico;
  • la Chiesa Paleocristiana di San Lorenzo;
  • il Criptoportico Forense;
  •  l’Area megalitica di Saint Martin de Corlèans (chiusa fino 1 di Agosto 2022 per lavori).

 

criptoportico forense aosta
Criptoportico Forense
porta pretoria aosta
Porta Pretoria
teatro romano aosta
Teatro Romano
museo archeologico aosta
Museo Archeologico di Aosta

Cosa visitare in un giorno ad Aosta

Si può iniziare la visita partendo dall’Arco di Augusto, da dove inizia in sostanza in centro storico.

Da lì si percorre Via Sant’Anselmo, che conduce alla bellissima Porta Pretoria, l’antica porta ingresso alla città romana, tutt’ora in ottimo stato di conservazione (chicca : è stata costruita con blocchi di ardesia provenienti dal fondale della Dora Baltea, il fiume principale della Valle D’Aosta).

Voltando subito a destra, si raggiunge in pochi passi uno i resti del Teatro Romano di Aosta.

Bellissimo e imponente,  ospitava fino a 4000 spettatori, ed è anch’esso in un buono stato di conservazione.

In Estate si organizzano concerti e spettacoli all’aperto, mentre in Inverno vengono allestiti i mercatili di Natale.

Presso il teatro è presente la biglietteria, con la possibilità di acquistare un biglietto unico per visitare tutti e 5 le attrazioni principali di Aosta che ho precedentemente elencato, alla modica cifra di 7 euro per adulto. E se siete  in possesso della tessere Musei Piemonte/Lombardia, o se avete meno di 25 anni, entrate gratis!

Niente male no?

Dopo aver visitato il teatro, imboccate via Porta Pretoria fino a raggiungere Piazza Emile Chanoux, la piazza principale di Aosta, sede del comune. Fermatevi qualche minuto ad osservare il monumento al soldato valdostano (posto al centro della piazza)  e le due statue che adornano il municipio, che rappresentano i due corsi d’acqua che lambiscono la città, ovvero la Dora Baltea e il Buthier.

piazza emile chanoux aosta

Superata la piazza imboccate il primo vicolo subito a destra, e in una manciata di minuti si arriva alla Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista.  L’ingresso nella chiesa è gratuito.

Alla destra della cattedrale vi è uno dei luoghi che più mi ha colpito della città (insieme ad un altro di cui vi parlerò dopo) : il Criproportico Forense.

Si tratta di una galleria sotterranea, a due navate e su tre lati, sostenuto da una serie di archi. Anticamente questo portico circondava l’area sacra del foro della città. Non è chiara la sua precisa funzione, si pensa che fu utilizzato come deposito di armi.

Il criptoportico forense di Aosta è uno dei pochi visitabili e tra i più belli che esistano.

A me ha affascinato tantissimo passeggiare al suo interno, accompagnato da una piacevole musica classica di sottofondo.

Dalla cattedrale, percorrendo via Forum si raggiunge piazza Roncas, dove si trova il Museo Archeologico Regionale.

Un museo ben fatto, interessante perchè racconta la storia di Aosta a partire dalle sue origini, con tanti manufatti e reperti importanti risalenti alle varie epoche.

Tornando indietro verso l’Arco di Augusto, fermatevi presso la Chiesa Paleocristiana di San Lorenzo, in Via Sant’Orso anch’essa visitabile con il biglietto cumulativo.

Di fronte la chiesa si trova il secondo luogo che più ho amato e che vi consiglio di visitare : il chiostro romanico di Sant’Orso, collegato alla chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso.

La particolarità di questo chiostro sono i capitelli delle colonne, tutti diversi e bellissimi. Percorretelo tutto e fermatevi ad osservare i particolari bellissimi.

L’ingresso al chiostro costa 2 euro, ma credetemi, ne vale assolutamente la pena.

chiostro sant'orso aosta
Chiostro di Sant'Orso
colonnato chiostro sant'orso aosta
particolare capitelli chiostro sant'orso aosta

L’ultima luogo da visitare ad Aosta è l’area megalitica di Saint Martin de Corleans. Si trova poco fuori dal centro, il mio consiglio è quindi di visitarla all’inizio o alla fine del tour.

Io purtroppo non ho potuto visitare il sito perchè vi erano dei lavori in corso. Ci tornerò!

Giorno 3: WOW! Skyway Monte Bianco e Terme di Pre Saint Didier

Ho definito fin da subito il mio terzo giorno di tour in Valle D’Aosta come un  WOW!Day.

Ho dedicato 24 ore al mio benessere, al relax e…alla stupore.

Al mattino vivendo l’esperienza unica e incredibile della funivia SkyWay Monte Bianco, e terminando con 5 ore di relax assoluto nelle affascinanti Terme di Pre Saint Didier.

Segnatevi queste due esperienze, fidatevi, non ve ne pentirete.

Funivia Skyway, sul tetto d’Europa!

Dopo averla vissuta, posso affermare con assoluta certezza che prendere la funivia Skyway Monte Bianco è una delle esperienze pazzesche da fare almeno una volta nella vita.

Questa moderna opera di ingegneria alpina, tanto mastodontica quanto a mio avviso elegante, è stata inaugurata nel 2015 e collega la località di Courmayeur (1300 metri) con Punta Helbronner, situata a 3466 metri di altitudine.

funivia skyway monte bianco valle d'aosta
Funivia Skyway Monte Bianco

Da lì, quanto le condizioni meteo sono buone, si ha una visuale semplicemente spettacolare a 360 gradi sul Monte Bianco, la cima più alta d’Europa e tutta la catena di montagne attigue : il dente del Gigante, il ghiacciaio delle Grandes Jorasse, il Monte Rosa, il Gran Paradiso…

Tra le due stazioni di partenza e arrivo è presente anche una stazione intermedia, Pavillon, a 2173 metri. Qui trovate varie attrazioni per grandi e piccini : un bar-ristorante, un negozio di souvenirs, l’interessantissimo Cave Mont Blanc con vini prodotti in alta quota, la sala museale Hangar 2173 dedicata alla storia delle funivie alpine, e un bellissimo giardino botanico esterno.

Ma è su a Punta Helbronner che lo spettacolo provoca le più grandi emozioni, assolutamente indescrivibili a parole.

Si può rimanere su per massimo un’ora e mezza; quanto basta per restare imbambolati di fronte a contanta meraviglia, e scattare qualche foto ricordo.

Se poi volete strafare, prenotate un tavolo presso il Kartell Bistrot Panoramic, per una pausa pranzo a due passi dal cielo.

Si può comprare il biglietto per salire fino a Punta Helbronner o anche solo per il Pavillon, e vari pacchetti in base alle vostre esigenze.

Come ho già detto, per me questa era la giornata WOW, e quindi ho voluto il top : ho comprato il biglietto combo Skyway + 5 ore alle terme di Pre Saint Didier, situate a solo 6 km dalla funivia.

Ogni tanto qualche coccola bisogna pur farsela, no? 😉

Terme di Pre Saint Didier, per qualche ora di relax e benessere

Come detto, dopo una mattinata trascorsa ad ammirare da vicino il monti più alti del nostro continente, mi sono recato presso le vicine e storiche Terme di Pre Saint Didier, per 5 ore pomeridiane di puro relax e benessere.

Ero già stato qui altre due volte in passato, e vale la pena regalarsi qualche ora di relax, immersi nelle acque calde delle vasche idromassaggio, e circondati dalle montagne.

Le terme di Pre Saint Didier presentano un edificio interno su più piani, ciascuno dedicato a varie attività. Stanze sensoriali per il riposo assoluto, con amache o materassi ad acqua e musiche rilassanti, bagni turchi, saune, una sala buffet, e tanto altro.

All’esterno invece un ampio giardino, con diverse piscine e pozze termali con idromassaggio e due saune.

Inutile dirvi come ne sono uscito : rilassatissimo e super soddisfatto.

Per la serie : quando ce vò ce vò! 😉

terme pre saint didier idromassaggio monte bianco
Terme di Pre Saint Didier

Giorno 4 : natura e trekking in Val D’Aosta

L’ultimo mio giorno in Valle ho deciso di dedicarlo totalmente alla natura. Che poi è il motivo che spinge 9 turisti su 10 a visitare questa splendida regione.

E io non potevo esimermi, essendo un appassionato di sentieri e percorsi di montagna, respirando aria fresca e godendo del paesaggio meraviglioso.

E a proposito di escursioni e trekking, in Valle D’Aosta c’è davvero l’imbarazzo della scelta!

Ecco 3 destinazioni che vi consiglio per una giornata immersa nella natura :

  • Parco Nazionale del Gran Paradiso, il più antico d’Italia, che non ha bisogno di presentazioni;
  • Cascate di Lillaz, affascinanti salti d’acqua a pochi chilometri da Cogne, con un bel sentiero in natura non troppo impegnativo;
  • Val di Rhemes, una vallata non troppo turistica e molto selvaggia, dove rigenerarsi avvolti dai rumori della natura.

È stata dura decidere ma alla fine la mia scelta è stata la Val di Rhemes. Forse meno famosa di altre zone naturalistiche, come il già citato Gran Paradiso o le splendide Cascate di Lillaz.

val di rhemes sentiero rifugio benevolo
Val di Rhemes

Val di Rhemes

Eppure questa valle mi ha stupito, oserei dire stregato, fin dal primo istante in cui vi ho messo piede.

Si tratta di una valle laterale confinante con il Gran Paradiso, che si raggiunge comodamente in 30-40 minuti di macchina da Aosta.

Ed è già di per sè un piacere attraversarla in auto, osservando le montagne e il paesaggio.

Arivati in località Thumel, la strada si interrompe e vi è un’ampia scelta di sentieri da percorrere.

Io ho scelto quello che porta al al rifugio Benevolo; una passeggiata di circa un’ora, con qualche sali/scendi, un torrente da attraversare e tanta tanta natura da respirare e godere.

Purtroppo quando sono andato io il rifugio era chiuso, così non ho potuto assaggiare la loro crostata ai lamponi, che tanto mi era stata consigliata da un amico. Pazienza, ci tornerò.

lago pellaud verde valle d'aosta
Lago Pellaud

Lungo la strada di ritorno, vi consiglio fortemente di fermarvi in località Pellaud, frazione di Notre Dame de Val di Rhemes.

Ad accogliervi ci sarà il lago Pellaud : uno specchio d’acqua verde pazzesco. i suoi colori e le sue sfumature verde smeraldo mi hanno conquistato.

Ci si arriva percorrendo 2-3 minuti a piedi dal parcheggio vicino, superando una piccola chiesetta. Nei pressi del laghetto anche una cascata, un antico mulino e Lo Chalet De Pellaud, un ristorante con una terrazza all’aperto e due camere-suite vista lago spettacolari.

Un luogo romantico in montagna e anche accessibile : lungo le rive del lago vi è un comodo sentiero, in piano e in ottime condizioni, oltre che diversi tavoli e panchine di legno per sedersi e mangiare.

Una location da sogno : non potevo concludere il mio tour in Valle D’Aosta meglio di così.

lago pellaud valle d'aosta
Chalet de Pellaud

Dove mangiare

Durante il mio tour mi sono organizzato principalmente con dei pranzi al sacco e cene a casa, avendo prenotato in un alloggio su airbnb con uso cucina. Ma una sera ho cenato in un locale molto carino, che mi sento di consigliare.

Si chiama la Locanda dei Sognatori, e si trova in località Saint Pierre. In posizione molto centrale e a pochi chilometri da Aosta città.

Lo consiglio per la bontà dei piatti (ho assaggiato una polenta con carne e un tiramisù valdostano spaziali) anche per la location e la gentilezza e simpatia dei ragazzi che ci lavorano.  Il locale è molto accogliente e perfetto per una cena  piacevole.

Se non fa freddo prenotate un tavolo nel loro piccolo balconcino vista montagne 😉

la locanda dei sognatori saint pierre valle d'aosta
La locanda dei sognatori, Saint Pierre (AO)

Dove dormire

In Valle D’Aosta si trovano soluzioni per pernottare di tutti i tipi e per tutte le tasche.

Molto belle sono le soluzioni stile baita di montagna, ce ne sono tantissime e anche per varie fasce di prezzo.

Così come hotel classici, appartamenti per famiglie, b&b per coppie o singoli, e anche diversi ottimi campeggi.

Se siete turisti sportivi vi consiglio Alp Apartments, case vacanza situate ad Aosta. Pensate proprio per chi ama le atmosfere alpine da chalet di montagna, ma vuole allo stesso tempo godere della città e delle sue comodità.

Strutture moderne, con tanti servizi, tra cui un deposito per bici e attrezzature sportive, self check in e tanto altro, per personalizzare al meglio la vostra vacanza.

Se cercare un luogo piccolo dove  vivere la natura a 360 gradi, mangiare bene, riposarvi, fare sport  e stare all’aria aperta e allo stesso tempo visitare luoghi dall’alto tasso storico e culturale, la Valle D’Aosta è sicuramente la scelta giusta.

Scopritela e fatemi sapere 🙂

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